Quando pensiamo alla salute delle ossa, ci vengono in mente calcio, vitamina D, esercizio fisico o densitometrie. Ma pochi riflettono sull’importanza della postura. Eppure, il modo in cui stiamo seduti, camminiamo, dormiamo o solleviamo oggetti incide profondamente sul benessere del nostro scheletro.
La postura è il risultato dell’interazione tra muscoli, ossa, articolazioni e sistema nervoso. Una postura corretta distribuisce il peso del corpo in modo equilibrato, riducendo il carico su articolazioni e colonna vertebrale. Quando invece la postura è scorretta e mantenuta a lungo, il corpo si adatta, ma lo fa a caro prezzo: alcune strutture si sovraccaricano, altre si indeboliscono.
Le conseguenze della cattiva postura
Una postura errata può avere effetti a cascata sulla salute:
- Affaticamento muscolare e contratture dolorose, specie a collo, spalle e schiena;
- Compresssione vertebrale: se si passa molto tempo curvi, le vertebre possono subire una pressione eccessiva, aumentando il rischio di cedimenti ossei (soprattutto in chi ha osteoporosi);
- Disallineamento articolare: la cattiva postura può alterare la meccanica del movimento, contribuendo all’usura precoce di anche, ginocchia e piedi;
- Ridotta capacità respiratoria e digestiva, a causa della compressione del torace e dell’addome.
Col tempo, queste alterazioni possono contribuire a sviluppare dolore cronico, perdita di equilibrio, e aumentato rischio di cadute e fratture.
L’importanza di una colonna forte e ben allineata
La colonna vertebrale è il pilastro centrale del nostro corpo. Una curvatura fisiologica corretta (lordosi lombare, cifosi dorsale, lordosi cervicale) permette di assorbire i carichi in modo naturale. Tuttavia, sedentarietà, posture scorrette al lavoro o l’uso prolungato di dispositivi elettronici possono alterarne la forma.
In presenza di osteoporosi, la colonna è ancora più vulnerabile: una postura scorretta può favorire la comparsa di fratture vertebrali da schiacciamento, anche in assenza di traumi importanti.
Migliorare la postura: si può
La buona notizia è che la postura si può migliorare a ogni età. Ecco alcuni consigli pratici:
- Prendi consapevolezza: osserva la tua postura allo specchio o chiedi a qualcuno di fotografarti da dietro. È il primo passo per capire come ti muovi o stai in piedi.
- Cambia spesso posizione: evitare di stare seduti troppo a lungo. Alzati ogni 30-45 minuti, anche solo per qualche passo.
- Sistema la tua postazione: il monitor all’altezza degli occhi, schiena ben appoggiata allo schienale, piedi a terra, spalle rilassate.
- Fai attività fisica regolare: il movimento mantiene elasticità e forza muscolare. Camminate, nuoto, pilates o yoga aiutano a migliorare l’equilibrio posturale.
- Allenati con esercizi mirati: un fisioterapista può indicarti esercizi personalizzati per rafforzare i muscoli posturali (addominali, lombari, paravertebrali, glutei).
- Occhio alla postura notturna: dormi con un cuscino che sostiene il collo senza forzarlo e un materasso adatto alla tua schiena.
Quando rivolgersi a un esperto
Se hai dolore persistente, senso di disequilibrio o stanchezza muscolare cronica, può essere utile una valutazione posturale. Fisioterapisti, posturologi o medici specializzati possono individuare le cause di una postura scorretta e indicare il percorso migliore per correggerla.

