Sebbene l'incidenza delle fratture in uomini anziani con osteoporosi si manifesti più tardi rispetto alle donne, gli uomini presentano una maggiore mortalità dopo una frattura. Questo articolo analizza le più recenti evidenze scientifiche sulla diagnosi, il trattamento e la prevenzione dell'osteoporosi maschile, evidenziando l'importanza di un approccio multidisciplinare per migliorare gli esiti clinici
Con l'invecchiamento della popolazione globale, cresce l'interesse verso condizioni cliniche come l'osteoporosi senile e la fragilità. Uno studio sistematico recente evidenzia che la fragilità colpisce il 37,8% dei pazienti con osteoporosi senile, con differenze significative tra età, sesso e livello di sviluppo dei Paesi
Un recente studio clinico ha valutato l’efficacia di una formula alimentare a base di leucina, omega-3 e Lactobacillus paracasei PS23 per il trattamento della sarcopenia negli anziani. I risultati mostrano un significativo miglioramento della massa muscolare, della performance fisica e della riduzione dell’infiammazione. Questo approccio apre nuove prospettive per il trattamento di questa condizione debilitante.
Uno studio conferma che il rischio di osteoporosi risulta avere una tendenza decrescente negli individui con basso rischio genetico: seppur ad altro rischio genetico, inoltre, gli individui che cammino all'aperto per più di 60 minuti al giorno hanno un rischio di osteoporosi più basso.
Uno studio ha dimostrato che i pazienti con osteoporosi hanno un rischio maggiore di deterioramento cognitivo: intervenire sull’osteoporosi potrebbe, quindi, prevenire o ritardare la perdita di una o più funzioni cognitive nelle persone a rischio
Uno studio cinese ha evidenziato un'associazione significativa tra i prodotti finali della glicazione avanzata e la comparsa di sarcopenia e il ruolo di mediazione dell'osteoporosi in questa associazione
Gli inibitori della pompa protonica (PPI) sono farmaci molto efficaci del trattamento e nella prevenzione di disturbi gastrointestinali quali ulcere peptiche, reflusso gastroesofageo ed...
Secondo quanto riportato in una pubblicazione del Journal Nutrition Health Aging sembrerebbe essere confermata la relazione tra peso corporeo, stato nutrizionale e densità minerale ossea in soggetti adulti