sabato, Marzo 22, 2025
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Densità minerale ossea alveolare e tipi di denti, nuove prospettive per la diagnosi dell’osteoporosi?

Un recente studio ha analizzato la densità minerale ossea alveolare (al-BMD) nei pazienti osteoporotici trattati con bifosfonati, rivelando differenze significative a seconda del tipo di dente. I risultati suggeriscono che la radiografia dentale potrebbe rappresentare un utile strumento di screening per l’osteoporosi, aprendo nuove prospettive nella gestione integrata della salute ossea.

La regolazione ormonale nel rischio di osteoporosi nei pazienti con disfunzioni tiroidee

Le malattie della tiroide, come l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo, sono da tempo riconosciute come fattori di rischio per l’osteoporosi. Tuttavia, la relazione causale tra queste patologie e il deterioramento della salute ossea non è mai stata studiata in modo sistematico. Un nuovo studio di randomizzazione mendeliana ha dimostrato che specifici ormoni tiroidei, come la tireotropina (TSH) e la tiroxina libera (FT4), giocano un ruolo chiave nel mediare il rischio di osteoporosi associato alle disfunzioni tiroidee. I risultati rafforzano la necessità di un monitoraggio endocrino più accurato nei pazienti con patologie tiroidee per prevenire la fragilità ossea e ridurre il rischio di fratture

Screening dell’osteoporosi, nuove raccomandazioni e implicazioni cliniche

Le nuove raccomandazioni della US Preventive Services Task Force (USPSTF) sottolineano l'importanza dello screening per l'osteoporosi nelle donne dai 65 anni in su e nelle donne in postmenopausa con fattori di rischio. L'evidenza attuale supporta l'utilizzo della densitometria ossea (DXA) come metodo principale di screening, ma rimangono incertezze per quanto riguarda lo screening negli uomini. Questo articolo analizza le implicazioni cliniche delle nuove raccomandazioni, evidenziando il bilancio tra benefici e rischi e fornendo spunti pratici per la gestione dei pazienti a rischio.

Autogestione dell’osteoporosi, quali esperienze e comportamenti?

Questo articolo, basato su una meta-sintesi della letteratura, esplora le esperienze e i comportamenti di autogestione dei pazienti con osteoporosi, suddividendo le strategie in tre dimensioni principali: mantenimento, monitoraggio e gestione della malattia. L'analisi evidenzia il ruolo cruciale dell'aderenza terapeutica, della relazione con gli operatori sanitari e della necessità di interventi educativi mirati per migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Osteoporosi negli uomini anziani, nuove strategie per una gestione efficace

Sebbene l'incidenza delle fratture in uomini anziani con osteoporosi si manifesti più tardi rispetto alle donne, gli uomini presentano una maggiore mortalità dopo una frattura. Questo articolo analizza le più recenti evidenze scientifiche sulla diagnosi, il trattamento e la prevenzione dell'osteoporosi maschile, evidenziando l'importanza di un approccio multidisciplinare per migliorare gli esiti clinici

Sicurezza cardiovascolare, confronto tra terapie anti-osteoporotiche nelle donne in post-menopausa

Romosozumab, un anticorpo monoclonale diretto contro la sclerostina, è stato al centro di numerosi dibattiti per i possibili rischi cardiovascolari associati al suo utilizzo....

Prebiotici come modulatori dell’assorbimento intestinale di calcio e magnesio

Recenti studi evidenziano come la fermentazione dei prebiotici nel colon possa aumentare significativamente l'assorbimento di questi minerali, contribuendo così al miglioramento della densità minerale ossea e alla riduzione del rischio di fratture. I meccanismi coinvolti includono la produzione di acidi grassi a catena corta (SCFA), la riduzione del pH e la stimolazione dei trasportatori transcellulari.

Fratture vertebrali da fragilità: consapevolezza, adesione terapeutica e coinvolgimento del paziente

Uno studio retrospettivo condotto presso il Musgrove Park Hospital, in Inghilterra, ha analizzato il comportamento dei pazienti con fratture vertebrali opportunisticamente identificate (OIVFF) rispetto a coloro con fratture vertebrali acute (AVFF) e con fratture da fragilità non a carico dell'anca o della colonna (NHSFF). L'indagine ha valutato consapevolezza della frattura, coinvolgimento nei percorsi di cura, aderenza e compliance ai trattamenti osteoporotici. L'analisi ha evidenziato una scarsa consapevolezza delle fratture tra i pazienti OIVFF, sebbene il livello di coinvolgimento e aderenza ai trattamenti sia risultato sovrapponibile agli altri gruppi. Il dato sorprendente riguarda la più alta percentuale di uomini nel gruppo OIVFF, sollecitando ulteriori ricerche su questo segmento di popolazione. Migliorare la comunicazione tra operatori sanitari e pazienti appare essenziale per incrementare la consapevolezza diagnostica e ottimizzare l'aderenza terapeutica.

Fraxin, una nuova speranza per la salute ossea

Fraxin, un glicoside cumarinico naturale, emerge come potenziale agente terapeutico per contrastare la perdita ossea indotta da osteoclasti iperattivi, un fenomeno chiave nell'osteoporosi post-menopausale. Studi recenti dimostrano che fraxin inibisce la formazione e l'attivazione degli osteoclasti sopprimendo i livelli di specie reattive dell'ossigeno (ROS), riducendo il riassorbimento osseo e preservando la densità minerale. Questo articolo esplora il meccanismo d'azione di fraxin, i suoi effetti in modelli in vitro e in vivo, e il suo potenziale utilizzo come trattamento innovativo per le patologie ossee degenerative.

Indice infiammatorio della dieta e salute ossea negli adolescenti statunitensi

La salute ossea negli adolescenti rappresenta un fattore critico per prevenire future patologie scheletriche, come l'osteoporosi. Studi recenti hanno evidenziato che un'alimentazione con elevato potenziale infiammatorio può compromettere la densità minerale ossea (BMD) e il contenuto minerale osseo (BMC). La ricerca esaminata analizza la relazione tra l'Indice Infiammatorio della Dieta (DII) e la salute ossea negli adolescenti statunitensi attraverso un'analisi trasversale dei dati NHANES (National Health and Nutrition Examination Survey) dal 2001 al 2018.

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