Nel nuovo numero di BoneHealth: focus su algodistrofia e neridronato, terapie con cellule staminali, protesi in osso fragile, ipoparatiroidismo e palopegteriparatide, microbiota e osteoporosi. Con gli highlights del Congresso “The Bone Identity” e contributi scientifici d’eccellenza.
La CKD-MBD (Chronic Kidney Disease-Mineral and Bone Disorder) è un disordine sistemico del metabolismo minerale del paziente nefropatico cronico. L'approfondimento del dott. Gregorio Guabello
Due eventi promossi da Ascendis Pharma a Milano e Roma hanno acceso i riflettori su una patologia ancora trascurata: l’ipoparatiroidismo. Specialisti e istituzioni si sono confrontati sull’urgenza di migliorare la diagnosi, la gestione clinica e l’accesso a terapie innovative come il palopegteriparatide. Il contributo della ricerca e della testimonianza dei pazienti pone le basi per una nuova normalità.
L'osteoporosi è una condizione caratterizzata da una riduzione della densità minerale ossea e da un aumento del rischio di fratture. Uno degli approcci più efficaci per la sua prevenzione e gestione è l'esercizio fisico. L'attività fisica non solo migliora la densità ossea, ma rafforza i muscoli, migliora l'equilibrio e riduce il rischio di cadute
Una rara variante missense del gene ESR1, responsabile della codifica del recettore degli estrogeni α (ERα), è stata identificata in una giovane donna affetta da resistenza agli estrogeni. Lo studio, condotto su un follow-up di 8 anni, offre nuove evidenze cliniche e biologiche sulla correlazione tra difetto recettoriale e grave osteoporosi, nonché alterazioni metaboliche sistemiche. L’analisi degli effetti di etinil-estradiolo e tamoxifene mette in luce i limiti attuali delle opzioni terapeutiche e suggerisce nuovi orizzonti nella comprensione delle vie estrogeno-dipendenti.
Un alleato imprevisto — o forse un nemico silenzioso — si cela nel tratto gastrointestinale: il microbiota. La ricerca clinica condotta da Zhu et al. e pubblicata su Gynecological Endocrinology nel 2025 apre una nuova prospettiva sulla patogenesi dell’osteoporosi postmenopausale (PMOP), suggerendo che le alterazioni della flora intestinale possano avere un ruolo diretto nella salute scheletrica femminile.
Una recente ricerca guidata da Shumin Pang presso la Technische Universität di Berlino ha messo a punto una strategia innovativa per la produzione di scaffold ceramici osteomimetici ad alta fedeltà. Utilizzando una combinazione di stampa 3D rotazionale e tecnica di replica a spugna, i ricercatori hanno ottenuto strutture che replicano sia la componente trabecolare che corticale dell’osso umano, incluse le caratteristiche canalicolari come i canali di Havers. Oltre alla somiglianza morfologica, gli scaffold in Cu-DIO/BCP mostrano resistenze meccaniche compatibili con quelle del tessuto osseo naturale e ottime proprietà osteogeniche e angiogeniche, candidandosi come soluzione per difetti ossei complessi e piattaforme in vitro per la ricerca farmacologica.
Le malattie della tiroide, come l’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo, sono da tempo riconosciute come fattori di rischio per l’osteoporosi. Tuttavia, la relazione causale tra queste patologie e il deterioramento della salute ossea non è mai stata studiata in modo sistematico. Un nuovo studio di randomizzazione mendeliana ha dimostrato che specifici ormoni tiroidei, come la tireotropina (TSH) e la tiroxina libera (FT4), giocano un ruolo chiave nel mediare il rischio di osteoporosi associato alle disfunzioni tiroidee. I risultati rafforzano la necessità di un monitoraggio endocrino più accurato nei pazienti con patologie tiroidee per prevenire la fragilità ossea e ridurre il rischio di fratture
Due eventi promossi da Ascendis Pharma a Milano e Roma hanno acceso i riflettori su una patologia ancora trascurata: l’ipoparatiroidismo. Specialisti e istituzioni si sono confrontati sull’urgenza di migliorare la diagnosi, la gestione clinica e l’accesso a terapie innovative come il palopegteriparatide. Il contributo della ricerca e della testimonianza dei pazienti pone le basi per una nuova normalità.