giovedì, Novembre 7, 2024
SpecialitàendocrinologiaFratture dell'anca in pazienti con iperaldosteronismo primario

Fratture dell’anca in pazienti con iperaldosteronismo primario

Uno studio svedese dimostra che l'iperaldosteronismo primario è associato ad un aumento del rischio di frattura dell'anca, soprattutto nelle donne, nei pazienti diagnosticati dopo i 56 anni e nei pazienti con malattia cardiovascolare accertata alla diagnosi.

Un ampio studio di coorte svedese ha indagato la correlazione tra pazienti con iperaldosteroismo primario (PA) e frattura dell’anca, in particolare i sottogruppi tradizionalmente considerati a più alto rischio di osteoporosi come le donne, i pazienti anziani di età superiore a 56 anni alla diagnosi, i pazienti con malattia cardiovascolare accertata alla diagnosi e i pazienti trattati con MRA.

Metodi

Lo studio ha coinvolto 2419 pazienti con PA e 24.187 controlli abbinati per età e sesso dalla popolazione generale. Le fratture dell’anca sono state identificate dai codici ICD nel registro nazionale dei pazienti svedese. I confronti dei sottogruppi a coppie sono stati eseguiti per età (18-56 e > 56 anni), sesso, malattie cardiovascolari (CVD) al basale e trattamento per l’AP.

Risultati

Durante un follow-up medio di 8 ± 5 anni, 64 (2,6%) pazienti hanno avuto una frattura dell’anca dopo la diagnosi di PA. La PA è stata associata a un aumento del rischio di frattura dell’anca pari al 55%. I rischi stimati (HR) erano aumentati nelle donne (HR 1,76), nei pazienti di età > 56 anni (HR 1,62) e pazienti con CVD alla diagnosi (HR 2,15).

Pazienti con PA trattati con surrenectomia non avevano un rischio più elevato rispetto ai controlli (HR 0,84), mentre i pazienti trattati con mineralcorticoidi gli antagonisti dei recettori (MRA) hanno mantenuto un rischio maggiore (HR 1,84).

Conclusione

L’iperaldosteronismo primario è associato ad un aumento del rischio di frattura dell’anca, soprattutto nelle donne, nei pazienti diagnosticati dopo i 56 anni e nei pazienti con malattia cardiovascolare accertata alla diagnosi. Inoltre, i pazienti trattati con MRA sembrano avere un rischio maggiore di fratture dell’anca, mentre la surrenectomia può essere protettiva.

Lo studio

Gkaniatsa E, Sandström TZ, Rosengren A, Trimpou P, Muth A, Johannsson G, Ragnarsson O. Hip fractures in patients with primary aldosteronism – a Swedish nationwide study. Osteoporos Int. 2024 Jun 5. doi: 10.1007/s00198-024-07132-2. Epub ahead of print. PMID: 38839656.

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