mercoledì, Agosto 27, 2025
SpecialitàendocrinologiaNuovi valori di riferimento per la calciuria e implicazioni cliniche

Nuovi valori di riferimento per la calciuria e implicazioni cliniche

Un ampio studio multicentrico cinese ha definito per la prima volta gli intervalli di riferimento dell’escrezione urinaria di calcio nelle 24 ore (UCaE) nella popolazione adulta, mettendo in luce importanti correlazioni con i marker del metabolismo osseo. I risultati rivelano significative differenze di genere, con associazioni inverse tra UCaE e PTH, β-CTX e P1NP riscontrate soltanto negli uomini

L’escrezione urinaria di calcio nelle 24 ore (24h-UCaE) rappresenta un indicatore cruciale per valutare l’equilibrio del metabolismo calcico e il rischio di patologie ossee come l’osteoporosi. Tuttavia, l’assenza di intervalli di riferimento validati per popolazioni specifiche e la scarsità di dati sulla relazione tra UCaE e metabolismo osseo ne hanno limitato l’impiego clinico. Un nuovo studio multicentrico condotto in Cina — il CHinA National Calcium lEvel Survey (CHANCES) — colma questa lacuna, offrendo un contributo fondamentale alla clinica e alla ricerca endocrinologica e osteometabolica.

Disegnato su scala nazionale

Lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, ha coinvolto 1239 adulti sani provenienti da nove ospedali di terzo livello, con esclusione di soggetti affetti da patologie endocrine o renali, neoplasie, o in trattamento con farmaci che potessero alterare l’escrezione urinaria di calcio.

I partecipanti hanno fornito un campione di urina raccolta nelle 24 ore, validato tramite metodiche standardizzate, e sono stati sottoposti a valutazione ematochimica e nutrizionale, con particolare attenzione all’introito di calcio e vitamina D.

Intervalli di riferimento e fattori influenzanti

Il valore mediano di UCaE è risultato pari a 2.27 mmol/24h nella popolazione generale, con differenze minime tra uomini (2.24 mmol) e donne (2.28 mmol). Tuttavia, l’indicatore UCaE/Ucr (escrezione di calcio rapportata alla creatinina urinaria) ha evidenziato una differenza significativa tra i sessi: 0.55 negli uomini e 0.79 nelle donne (P < .001).

L’escrezione urinaria è risultata influenzata da numerosi fattori, tra cui età, stagione, assunzione alimentare di calcio, supplementazione di vitamina D e regione geografica. In entrambi i sessi, la UCaE/Ucr era maggiore in estate e autunno rispetto a primavera e inverno, e aumentava con il consumo di calcio alimentare. Nelle donne, un ruolo addizionale era svolto dalla supplementazione di vitamina D e dai livelli di fosforo e fosfatasi alcalina.

Correlazioni con il metabolismo osseo

L’aspetto più rilevante del lavoro riguarda le correlazioni tra escrezione urinaria di calcio e marcatori del metabolismo osseo. Nei modelli multivariati, la UCaE/Ucr risultava:

  • Positivamente associata ai livelli sierici di 25-idrossivitamina D [25(OH)D] in entrambi i sessi (P = .032 negli uomini; P < .001 nelle donne);

  • Negativamente associata, solo negli uomini, ai livelli di PTH (P = .031), β-CTX (P = .021) e P1NP (P = .048), noti marker di riassorbimento e formazione ossea.

L’analisi con modelli a spline cubicamente ristretti ha confermato un’andamento non lineare di queste associazioni, suggerendo un potenziale impatto diretto della calciuria sull’attività di rimodellamento osseo.

Differenze di genere: un focus necessario

L’assenza di correlazioni significative tra UCaE e marker ossei nelle donne apre interrogativi sulla diversa fisiologia calcica e ormonale tra i sessi. Gli autori ipotizzano che la presenza di estrogeni — noti regolatori del metabolismo osseo — possa attenuare l’effetto negativo dell’elevata calciuria sull’osso nelle donne, soprattutto prima della menopausa.

Questo risultato si allinea con dati precedenti (Vezzoli et al., Kidney Int, 2005) che indicano come la calciuria influenzi negativamente la densità minerale ossea in soggetti maschi ma non nelle donne.

Ipercalciuria: prevalenza e implicazioni cliniche

Nel campione esaminato, la prevalenza di ipercalciuria era dell’11.6%, ma con un chiaro gradiente di genere: 7.5% negli uomini e 14.0% nelle donne. Le differenze si accentuano anche con l’età (dal 3.3% tra i 18-29 anni al 21.8% sopra i 60) e tra le regioni cinesi, ma non mostrano variazioni stagionali significative.

Lo studio suggerisce che gli attuali cut-off per definire l’ipercalciuria (>7.5 mmol/24h per gli uomini e >6.25 mmol/24h per le donne) potrebbero non essere adeguati per la popolazione cinese: il limite superiore proposto è 6.7 mmol per gli uomini e 8.1 mmol per le donne, in base all’analisi dei percentili.

Implicazioni cliniche

I dati suggeriscono che la valutazione dell’escrezione urinaria di calcio nelle 24 ore debba entrare a pieno titolo tra gli strumenti di screening e monitoraggio nei pazienti a rischio di osteoporosi e disturbi del metabolismo osseo. In particolare, negli uomini, livelli elevati di UCaE possono indicare un’aumentata attività di riassorbimento osseo, anche in assenza di alterazioni della densità minerale ossea.

Il dato sulla correlazione positiva con i livelli sierici di 25(OH)D, confermato in entrambi i sessi, supporta l’uso della calciuria anche come biomarcatore indiretto di adeguatezza vitaminica.

Prospettive

Il CHANCES study costituisce un fondamentale punto di partenza per lo sviluppo di linee guida più precise nella valutazione della calciuria nelle diverse fasce di popolazione. Le differenze di genere osservate meritano ulteriori indagini, anche per comprendere il ruolo di ormoni sessuali e fattori genetici nella regolazione del metabolismo calcico.

In un’ottica di medicina personalizzata, l’integrazione tra calciuria, biomarcatori sierici e caratteristiche individuali (età, sesso, dieta, supplementazioni) potrà rafforzare le strategie di prevenzione e trattamento delle patologie ossee, dalla perdita ossea postmenopausale all’osteoporosi senile e secondaria.

Lo studio

Li Shen, Hao Zhang, Qi Lu, Shanshan Li, Yazhao Mei, Chao Gao, Hua Yue, Xiangtian Yu, Qi Yao, Yanan Huo, Yuhong Zeng, Yin Jiang, Zhongjian Xie, Aijun Chao, Xiaolan Jin, Guangjun Yu, Li Mao, Zhenlin Zhang, Reference Intervals for 24-Hour Urinary Calcium Excretion and Its Association With Bone Metabolism: A Multicenter StudyThe Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, 2025; dgae805.

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