Un gruppo di ricercatori guidato da D.R. Duerksen ha condotto uno studio che ha messo in luce la correlazione tra l’incidenza di fratture per osteoporosi e la presenza di una malattia debilitante come la celiachia, cercando di capire allo stesso tempo se tale rischio potesse essere previsto dalla metodica FRAX.
La celiachia è una malattia che coinvolge il tratto intestinale, inducendo una risposta infiammatoria molto grave che nel tempo porta all’insorgenza di malassorbimento. In questo contesto, molti nutrienti fondamentali per la salute dell’osso, come la vitamina D e il calcio, possono venire a mancare e compromettere l’omeostasi ossea.
Uno studio statistico sulla popolazione canadese
Nel corso dello studio, che ha esaminato i dati di persone la cui età fosse di almeno 40 anni e che fossero stati registrati all’interno del Manitoba Bone Mineral Density Database, sono stati seguiti 693 pazienti positivi allo screening per la celiachia per circa 7 anni e sono stati poi confrontati con i dati ricavati dalla popolazione generale (quasi settantamila individui non celiaci).
Su entrambi i gruppi è stata applicata la metodica FRAX per calcolare il rischio di frattura dell’anca, che si è rivelata essere molto utile per prevedere l’incidenza dell’evento fratturativo.
Il rischio di frattura per osteoporosi è aumentato nei pazienti celiaci
Nel corso dell’analisi statistica dei dati calcolati tramite l’algoritmo FRAX, la presenza della celiachia è stata associata ad un aumentato rischio di subire un evento fratturativo (1,11–1,86 con HR a 1,43, IC 95%).
L’individuazione di questi dati risulta essere molto importante nella pratica clinica. Le ultime linee guide nel campo dell’osteoporosi suggeriscono di utilizzare il punteggio FRAX per stimare il rischio di frattura nei pazienti affetti da fragilità ossea mediante l’integrazione di diversi criteri, tra i quali non viene però ancora considerata la celiachia.
Un nuovo criterio per la FRAX
Alla luce di questo studio, uno dei primi nel suo genere, è evidente come l’inclusione della celiachia nella metodica FRAX, insieme anche ad altri fattori (quali ad esempio il BMD), risulterebbe essere un passo avanti molto importante nella prevenzione delle fratture di tipo osteoporotico.
La sua integrazione permetterebbe infatti di effettuare una stratificazione dei pazienti molto più accurata e, di conseguenza, aumenterebbe in maniera considerevole la già acclarata utilità di questo utile strumento diagnostico.