Tra le attività fisiche che aiutano a prevenire e affrontare osteoporosi e fratture ossee vi sono i metodi di allenamento a resistenza e impatto ad alta intensità, HiRIT, e gli esercizi a bassa intensità Buff Bones®. Lo studio di Melanie Kistler-Fischbacher e colleghi, pubblicato online (non ancora su carta), ha comparato l’efficacia di questi due metodi. Li ha valutati anche in base all’assunzione o meno di farmaci anti-osteoporotici, che riducono il rischio di fratture.
Attività fisica per osteoporosi e fratture ossee
L’esercizio fisico è incluso tra le raccomandazioni per la prevenzione secondaria dell’osteoporosi. Le attività che aiutano a contrastare l’insorgenza di questo disturbo sono molteplici.
- Attività quotidiane, come camminare, salire le scale, sollevare le buste della spesa, fare giardinaggio.
- Sport leggeri, come jogging, aerobica, danza, tennis.
- Esercizi a bassa intensità come il pilates. Un esempio è Buff Bones®, che presenta una precisa serie di esercizi per rinforzare le ossa e a migliorare l’equilibrio, riducendo così i rischi di cadute, che sono importanti fattori di rischio di fratture.
- Esercizi ad alta intensità, come sollevamento pesi, squat, salti e step. Un’attività fisica che include esercizi di questo tipo è l’allenamento ad alta densità e resistenza all’impatto (HiRIT).
- I farmaci anti-riassorbitivi
I farmaci anti-riassorbitivi sono terapie che aumentano la resistenza delle ossa agendo sul metabolismo osseo. Ne esistono cinque classi, ognuna più o meno efficace a seconda del paziente:
- bifosfonati;
- anticorpi monoclonali, come denosumab e romosozumab;
- estrogeni;
- modulatori selettivi del recettore estrogenico (o SERM, dall’inglese Selective estrogen receptor modulators);
- calcitonina
Lo studio e i risultati
I ricercatori li hanno valutati da soli o in combinazione con farmaci anti-riassorbitivi, verificandone l’efficacia tramite indici del rischio di fratture ossee (tra cui: densità minerale ossea, forza muscolare e performance funzionale). In particolare, è stata indagata la densità minerale ossea (BMD) del rachide lombare e dell’anca.
Lo studio ha considerato 115 donne con bassa BMD (T-score ≤ -1.0), tra i 62 e i 64 anni, suddivise in quattro categorie:
- quarantadue donne che hanno eseguito allenamenti HiRIT per 40 minuti due volte a settimana per otto mesi;
- quarantaquattro che hanno seguito l’allenamento Buff Bones® per otto mesi;
- quindici che si sottoponevano agli esercizi HiRIT e assumevano da almeno un anno farmaci anti-riassorbitivi;
- quattordici che eseguivano gli allenamenti a bassa intensità e prendevano da almeno un anno farmaci per l’osteoporosi.
Gli eventi avversi sono stati solo sette, a fronte di miglioramenti significativi nella forza muscolare e negli indici del rischio di frattura ossea. HiRIT è risultato significativamente più efficace dell’allenamento a bassa intensità, in particolare per quanto riguarda:
- l’aumento della BMD lombare (1,9 ± 0,3% contro lo 0,1 ± 0,4%, p < 0,001);
- l’incremento della statura (0,2 ± 0,1 cm contro -0,0 ± 0,1 cm, p = 0,004);
- il miglioramento della performance funzionale di gambe e schiena. I risultati sembrano essere positivamente correlati con il massimo peso sollevato.
Sembra, inoltre, che i farmaci anti-riassorbitivi possano aumentare l’efficacia degli esercizi a livello del rachide lombare e del femore prossimale.
Questi risultati sono promettenti, ma sono necessarie ulteriori indagini.
Fonti:
National Institute of Aging, Four Types of Exercise Can Improve Your Health and Physical Ability