mercoledì, Giugno 18, 2025
SpecialitàgeriatriaVitamina D e omega-3 non migliorano le performance fisiche negli anziani sani

Vitamina D e omega-3 non migliorano le performance fisiche negli anziani sani

I risultati dello studio ancillare VITAL: nessun beneficio misurabile su forza muscolare, equilibrio e velocità del cammino dopo due anni di integrazione

Il declino della funzione muscolare in età avanzata è un predittore noto di cadute, fratture, disabilità e mortalità precoce. Di qui l’interesse per strategie preventive, tra cui la supplementazione con vitamina D e omega-3, che secondo numerosi studi osservazionali mostrano associazioni positive con la salute muscolo-scheletrica. Tuttavia, l’evidenza da trial randomizzati controllati (RCT) rimane controversa.

Lo studio ancillare del VITamin D and OmegA-3 TriaL (VITAL) — recentemente pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism — ha cercato di colmare questo vuoto conoscitivo. Il trial, condotto su una coorte di 1054 partecipanti residenti nell’area di Boston e arruolati nello studio madre VITAL, ha valutato l’effetto di due anni di supplementazione quotidiana con vitamina D3 (2000 UI) e/o acidi grassi omega-3 (1 g) su parametri oggettivi di performance fisica.

Metodo e popolazione

I partecipanti erano uomini ≥50 anni e donne ≥55 anni, senza storia di patologie oncologiche o cardiovascolari. I parametri analizzati includevano forza di prensione, velocità del cammino (normale e veloce), equilibrio statico, test di risalita dalla sedia e Timed-Up and Go (TUG). Tutti i test sono stati eseguiti al baseline e a due anni.

Il disegno era a 2×2 fattoriale, con randomizzazione doppio cieco. Le analisi statistiche hanno considerato le variazioni nei punteggi in un’ottica intention-to-treat, con aggiustamenti per età e sesso.

Risultati principali

Dopo due anni, tutti i gruppi (vitamina D, omega-3, combinazione e placebo) hanno mostrato un lieve peggioramento della velocità del cammino e dei tempi TUG, in linea con un fisiologico declino legato all’età. Tuttavia, non è stata osservata alcuna differenza significativa tra i gruppi trattati e quelli placebo in nessuno degli endpoint primari: forza di prensione, velocità del cammino, equilibrio statico, test TUG e punteggio SPPB.

Unica eccezione marginale: nei partecipanti con livelli basali di vitamina D più alti, la supplementazione ha peggiorato lievemente i tempi TUG (P per interazione = 0,04). Un dato che, secondo gli autori, potrebbe riflettere un falso positivo dovuto alla molteplicità dei confronti.

Interpretazione e limiti

I risultati vanno interpretati nel contesto di una popolazione relativamente sana, con pochi soggetti fragili o carenti. Il livello medio di 25(OH)D al baseline era di 28,1 ng/mL, sufficiente nella maggior parte dei casi. Inoltre, circa il 45% dei partecipanti assumeva già vitamina D in forma personale (≤800 UI/die), riducendo il contrasto tra gruppi.

Lo studio si distingue per l’elevato numero di partecipanti, l’aderenza al trattamento e la qualità delle misure. Tuttavia, non tutti i partecipanti hanno completato l’intero set di test funzionali, e i test TUG e SPPB sono stati introdotti solo in una fase successiva.

Conclusioni cliniche

Nel complesso, i risultati non supportano l’uso di vitamina D o omega-3 per il miglioramento delle performance fisiche in adulti sani di mezza età o anziani non selezionati per fragilità o ipovitaminosi D. Il messaggio è chiaro: in assenza di carenze diagnosticate o condizioni cliniche specifiche, l’integrazione di vitamina D o omega-3 non offre vantaggi misurabili in termini di funzione muscolare.

Per la salute ossea e muscolare dell’anziano, l’identificazione precoce della sarcopenia, l’ottimizzazione del profilo nutrizionale e l’attività fisica personalizzata rimangono i pilastri di una strategia efficace.

Lo studio

Sharon H Chou, Nancy R Cook, Gregory Kotler, Eunjung Kim, Trisha Copeland, I Min Lee, Peggy M Cawthon, Julie E Buring, JoAnn E Manson, Meryl S LeBoff, Effects of Supplemental Vitamin D3, Omega-3 Fatty Acids on Physical Performance Measures in the VITamin D and OmegA-3 TriaLThe Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, Volume 110, Issue 1, January 2025, Pages e44–e5.

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