mercoledì, Luglio 30, 2025
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AMH, un nuovo biomarcatore predittivo per l’osteoporosi postmenopausale

Uno studio prospettico statunitense condotto su 450 donne dimostra che livelli bassi di ormone anti-Mülleriano (AMH) in età riproduttiva media sono associati a una minore densità minerale ossea e a una maggiore attività del turnover osseo. I risultati aprono nuove prospettive per l’identificazione precoce delle donne a rischio di osteoporosi.

Verso una nuova frontiera nella terapia dell’acondroplasia

I nuovi dati dello studio COACH mostrano come la combinazione settimanale di navepegritide e lonapegsomatropin migliori la velocità di crescita e la proporzionalità corporea nei bambini con acondroplasia. Il trattamento, ben tollerato, potrebbe aprire la strada a una nuova fase terapeutica, in attesa dei risultati a 52 settimane e dello studio di fase 3.

Zoledronato nei giovani con fragilità ossea: meno fratture, più evidenze

Un’ampia revisione sistematica e meta-analisi conferma l’efficacia dell’acido zoledronico nella riduzione delle fratture in bambini e adolescenti con fragilità scheletrica primaria e secondaria. Lo studio evidenzia anche miglioramenti nella densità ossea e nei dolori scheletrici, con un profilo di sicurezza favorevole. Un passo avanti nella terapia pediatrica dell’osteoporosi.

Osteostrong e carico osteogenico ad alta intensità nella gestione dell’osteoporosi postmenopausale

Uno studio clinico controllato dimostra l’efficacia e la sicurezza dell’allenamento a basso impatto e alta intensità su BMD e TBS nelle donne in postmenopausa

Un’oncologia davvero per tutti

La discriminazione sanitaria nei confronti delle persone transgender e gender-diverse (TGD) rappresenta un nodo critico anche in ambito oncologico. Il progetto “Turning Lessons into Action”, sviluppato tra Pavia e Milano, propone un framework concreto per costruire una presa in carico realmente inclusiva, attraverso azioni su comunicazione, formazione, screening e alleanze interistituzionali.

La vitamina D non funziona allo stesso modo per tutti

Un nuovo studio rivela come le variazioni genetiche influenzano l'efficacia della supplementazione di vitamina D3

Effetto dose-specifico di denosumab sui livelli sierici di calcio

Uno studio clinico su elevate dosi di denosumab evidenzia un impatto significativo sull’omeostasi del calcio: implicazioni per la gestione delle terapie anti-riassorbitive

Nuove raccomandazioni cliniche sulla vitamina D nella prevenzione

Una revisione sistematica della letteratura a sostegno delle nuove linee guida dell’Endocrine Society rivaluta il ruolo della supplementazione di vitamina D, con implicazioni rilevanti per la salute ossea e oltre

Romosozumab e fragilità ossea nelle pazienti diabetiche: nuovi orizzonti terapeutici

Uno studio post hoc dell’ARCH trial mostra come 12 mesi di trattamento con romosozumab, seguiti da 24 mesi di alendronato, migliorino significativamente densità minerale ossea e microarchitettura vertebrale in donne con osteoporosi e diabete di tipo 2.

Linee guida internazionali per l’XLH pediatrica: diagnosi, monitoraggio e trattamento

Un documento di consenso, basato su metodologia GRADE, delinea le nuove raccomandazioni globali per la gestione dell’ipofosfatemia legata all’X (XLH) nei bambini

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