Le fratture vertebrali da fragilità (VFF) sono una delle manifestazioni cliniche più comuni e gravi dell’osteoporosi. Rappresentano un segnale predittivo importante di future fratture e di aumento della morbilità e mortalità. Tuttavia, queste fratture rimangono spesso non diagnosticate, con circa il 70% dei casi non identificati. La diagnosi avviene frequentemente in modo incidentale, in corso di esami radiologici richiesti per altre ragioni. Questo fenomeno ha dato origine alla definizione di fratture vertebrali opportunisticamente identificate (OIVFF).
Uno studio retrospettivo condotto presso il Musgrove Park Hospital, nel Regno Unito, ha analizzato il comportamento dei pazienti con OIVFF all’interno di un servizio di liaison per le fratture (FLS), comparandolo con quello di pazienti con fratture vertebrali acute (AVFF) e fratture da fragilità non a carico dell’anca o della colonna (NHSFF).
Obiettivi dello Studio
L’indagine si è posta i seguenti obiettivi:
- Valutare il grado di consapevolezza dei pazienti riguardo alla frattura vertebrale diagnosticata;
- Analizzare il tasso di coinvolgimento dei pazienti nei percorsi di cura post-frattura;
- Misurare la compliance iniziale (inizio del trattamento) e l’aderenza terapeutica a 12 mesi ai farmaci per l’osteoporosi;
- Evidenziare eventuali differenze comportamentali tra i tre gruppi di pazienti.
Materiali e Metodi
Lo studio ha analizzato i dati raccolti dal servizio FLS locale tra gennaio e dicembre 2022, su 1.403 pazienti di età superiore ai 50 anni. I pazienti sono stati suddivisi in tre coorti:
- AVFF: fratture vertebrali acute, sintomatiche e diagnosticate clinicamente;
- OIVFF: fratture vertebrali diagnosticate incidentalmente mediante imaging;
- NHSFF: fratture da fragilità di altri segmenti scheletrici (esclusi anca e colonna).
Dati raccolti:
- Questionari inviati ai pazienti per valutare il livello di consapevolezza della frattura e il coinvolgimento;
- Registrazioni mediche per monitorare la compliance terapeutica a 3 mesi e l’aderenza a 12 mesi.
Risultati
Profilo Demografico
Dei 1.241 pazienti analizzati, il 32,4% degli OIVFF erano uomini, contro il 18,9% degli AVFF e il 14,7% dei NHSFF. L’età mediana era di 77 anni. Questo dato suggerisce che gli uomini siano più frequentemente soggetti a OIVFF, sollevando interrogativi sui fattori di rischio specifici di genere.
Consapevolezza della Frattura
Solo il 18,98% dei pazienti OIVFF era consapevole della frattura vertebrale, contro il 68,75% degli AVFF. Questo risultato evidenzia una carenza comunicativa nel trasferimento dell’informazione diagnostica ai pazienti con frattura incidentale.
Coinvolgimento
Il tasso di restituzione dei questionari è stato del 70,3% nel gruppo OIVFF, simile agli altri gruppi. Questo indica che, nonostante la scarsa consapevolezza della frattura, i pazienti OIVFF mostrano una buona disponibilità a partecipare ai percorsi di monitoraggio della salute ossea.
Compliance e aderenza terapeutica
Dopo 3 mesi, il 87,9% dei pazienti OIVFF aveva iniziato il trattamento osteoporotico, un valore comparabile al 96,2% degli AVFF e al 75,4% dei NHSFF. Dopo 12 mesi, l’aderenza risultava simile nei tre gruppi (AVFF 88%, OIVFF 78,3%, NHSFF 80,7%).
Discussione
Il dato più rilevante riguarda l’elevata proporzione di uomini nel gruppo OIVFF, elemento che richiede ulteriori approfondimenti per comprendere se vi siano differenze nella diagnosi o nella presentazione clinica delle fratture vertebrali tra i sessi.
La scarsa consapevolezza delle fratture tra i pazienti OIVFF sottolinea l’importanza di migliorare la comunicazione tra i radiologi e i medici di base, per garantire che i pazienti ricevano informazioni chiare e comprensibili sul significato della frattura vertebrale e sui rischi futuri.
Nonostante la scarsa consapevolezza, i pazienti OIVFF hanno dimostrato livelli di compliance e aderenza simili agli altri gruppi. Ciò suggerisce che, una volta informati, i pazienti sono disposti a seguire il trattamento raccomandato.
Lo studio evidenzia che i pazienti con fratture vertebrali opportunisticamente identificate non differiscono in modo significativo dagli altri pazienti in termini di coinvolgimento e aderenza terapeutica. Tuttavia, la scarsa consapevolezza delle fratture nel gruppo OIVFF rappresenta un problema cruciale, evidenziando la necessità di migliorare i flussi comunicativi tra radiologi, medici curanti e pazienti.
Raccomandazioni
- Implementare percorsi di comunicazione chiari per informare tempestivamente i pazienti sulle fratture vertebrali incidentali;
- Rafforzare la formazione del personale radiologico e medico sul riconoscimento e la gestione delle VFF;
- Approfondire con studi prospettici il comportamento dei pazienti maschi con OIVFF, per valutare eventuali differenze cliniche e diagnostiche legate al genere.
Lo studio
R. James, R. Meertens, A retrospective service evaluation of patient awareness and engagement, and medication compliance and adherence, in patients with opportunistically identified vertebral fragility fractures in a local fracture liaison service,
Radiography, Volume 31, Issue 1, 2025, Pages 406-414, ISSN 1078-8174.