L’osteoporosi colpisce prevalentemente le donne, per cui le ricerche si focalizzano maggiormente su campioni di popolazione femminili. Un gruppo di ricerca guidato da Celis-Morales ha recentemente indagato l’associazione tra osteoporosi e altre condizioni, quali malattie cardiovascolari, patologie respiratorie, cancro e mortalità, nei due sessi. Dallo studio, pubblicato su Mayo Clinic Proceedings, ha quindi consentito per la prima volta di valutare i rischi sesso-specifici dell’osteoporosi.
Osteoporosi nei due sessi
L’osteoporosi è un disturbo sistemico caratterizzato da una bassa densità minerale ossea (BMD), considerata un grave problema di sanità pubblica perché aumenta il rischio di fratture e altre condizioni, compromettendo la qualità della vita di chi ne è affetto, e mortalità. A causa di fattori ormonali, questa patologia è 6 volte più frequente nelle donne che negli uomini, motivo per cui negli anni i ricercatori hanno indagato il fenomeno soprattutto nella popolazione femminile.
Rodríguez-Gomez, Gray e colleghi hanno indagato l’associazione dell’osteoporosi con altre patologie nei due sessi, per poter meglio indirizzare prevenzione e terapie.
Lo studio
I ricercatori hanno incluso, a partire dal database dello studio britannico di coorte UK Biobank (2007-2010), 305072 pazienti che avevano autodichiarato di avere una diagnosi di osteoporosi. Il campione includeva persone tra i 37 e i 73 anni d’età ed era costituito per la maggior parte da donne (53%, 161383).
Il gruppo di ricerca ha quindi analizzato, tramite regressione di Cox per i rischi proporzionali, le associazioni fra osteoporosi e outcome quali:
- malattie cardiovascolari;
- malattie respiratorie;
- broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO o COPD, chronic obstructive pulmonary disease);
- cancro alla prostata;
- cancro alla mammella;
- tutte le forme di cancro;
- mortalità;
- mortalità per tutte le cause.
Nell’analisi ha considerato anche potenziali fattori confondenti, quali:
- Fattori sociodemografici (età, sesso, etnia e stato socioeconomico);
- abitudine al fumo;
- frequenza dell’attività fisica;
- abitudini alimentari;
- indice di massa corporea (BMI);
- pressione sanguigna sistolica;
- comorbidità.
Rischi sesso-specifici dell’osteoporosi
Negli uomini, l’osteoporosi è risultata essere associata a una maggiore incidenza di malattie respiratorie, inclusa la BPCO, e a una maggiore mortalità per tutte le cause (+71% rispetto a uomini senza osteoporosi), per malattie cardiovascolari (+68%) e respiratorie (1,82 volte tanto) e BPCO (3,64 volte tanto). Nelle donne, l’osteoporosi è emersa essere correlata a una maggiore incidenza di malattie cardiovascolari (+24% rispetto alle donne sane), malattie respiratorie (1,23 volte tanto) e BPCO (1,29 volte tanto) e cancro al seno (+60%).
Quindi, l’osteoporosi sembra comportare maggiori rischi di complicanze e mortalità per tutte le cause (+55%) e malattie respiratorie (+69%) negli uomini che nelle donne, anche se è fortemente associata a malattie respiratorie (inclusa la BPCO) in entrambi i sessi. In particolare, negli uomini si osserva un maggiore rischio di cancro e mortalità per tutte le cause, per malattie respiratorie (inclusa la BPCO).
Questi risultati suggeriscono che, soprattutto negli uomini, la gestione dell’osteoporosi dovrebbe includere lo screening per il rischio di malattie cardiovascolari e respiratorie.
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