Il diabete si associa spesso a disturbi ossei come l’osteoporosi, poiché il metabolismo del glucosio influenza la salute ossea e viceversa. Alcuni farmaci antiosteoporotici possono influenzare il decorso del diabete, probabilmente laddove modificano i marker del turnover osseo, che a loro volta potrebbero modificare il metabolismo del glucosio. Cipriani, Colangelo e colleghi hanno realizzato una meta-analisi, pubblicata su Frontiers in Endocrinology, in cui hanno esaminato le ricerche presenti sull’argomento.
Farmaci antiosteoporotici e diabete
I farmaci antiriassorbitivi, gli agenti anabolizzanti e gli integratori di calcio e vitamina D risultano avere effetti positivi o neutri sul decorso o lo sviluppo del diabete. Le ricerche in merito sono ancora poche e dovrebbero essere approfondite per capire meglio le implicazioni dei trattamenti per l’osteoporosi sul diabete, per migliorare la prevenzione e la terapia della malattia.
Bifosfonati
Nello studio di Schwartz, Schafer e colleghi, l’alendronato e l’acido zoledronico non risultano ripotare effetti significativi sul diabete o sulla glicemia nelle donne in postmenopausa. Tuttavia, gli studi retrospettivi di Chan e colleghi e di Toulis e colleghi mostrano che alcuni bifosfonati potrebbero ridurre il rischio di diabete. Una ricerca del 2018, pubblicata sul Journal of Diabetes Investigation, mostra che i bisfosfonati sembrano abbassare significativamente gli indicatori glicemici, anche se l’eventuale meccanismo d’azione non è stato indagato.
Denosumab
Anche le ricerche riguardanti il denosumab sono contrastanti. Mentre secondo alcuni autori non risulta avere effetti significativi sul diabete, altri autori indicano di aver riscontrato lievi diminuzioni della glicemia a digiuno, dell’insulina o dell’indice di insulino resistenza (Passeri e colleghi, Napoli e colleghi, Lasco e colleghi).
Agenti anabolizzanti
La somministrazione intermittente di PTH 1-34 risulta comportare un modesto aumento transitorio dei livelli di calcio e paratormone senza avere alcun effetto sull’omeostasi del glucosio. Il PTH 1-84, invece, sembra aumentare sia l’OC che l’uOC e diminuire la glicemia a digiuno. Tuttavia, questi studi sono da approfondire.
Vitamina D e calcio
La più recente meta-analisi sull’argomento, pubblicata nel 2016, mostra che l’integrazione di calcio e vitamina D avrebbe effetti positivi sul diabete. Infatti, pare ridurre significativamente i livelli di glicemia a digiuno, l’insulina e l’indice di insulino resistenza.
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