giovedì, Dicembre 26, 2024
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Aumento del rischio di osteoporosi post-resezione pancreatica: necessità di linee guida per una gestione a lungo termine

Sorveglianza nutrizionale e monitoraggio della BMD a seguito di pancreatectomia potrebbero prevenire il deterioramento della salute ossea e migliorare la qualità di vista dei pazienti

La resezione pancreatica comporta cambiamenti significativi nelle funzioni endocrine ed esocrine gastrointestinali e con il miglioramento delle tecniche chirurgiche e delle cure post-operatorie, la sopravvivenza dei pazienti è aumentata. Tuttavia, ciò comporta anche un aumento delle sequele a lungo termine. Tra queste, l’osteoporosi (OP), caratterizzata da una bassa densità minerale ossea (BMD), comporta un rischio elevato di fratture, influenzando negativamente la qualità della vita e aumentando mortalità e disabilità.

I pazienti con malattie gastrointestinali o che hanno subito interventi addominali, inclusa la resezione pancreatica, sono particolarmente esposti a disturbi minerali ossei. L’insufficienza pancreatica esocrina (EPI), frequente e spesso non diagnosticata dopo resezione pancreatica, può compromettere l’assorbimento di calcio, vitamina D e altri micronutrienti, accelerando la perdita di BMD e aumentando il rischio di osteomalacia e osteoporosi. Lo studio si propone di esaminare gli effetti a lungo termine della resezione pancreatica sulla BMD e sul rischio di fratture e disturbi minerali ossei.

Metodologia

Questo studio retrospettivo ha analizzato gli effetti a lungo termine della resezione pancreatica su disturbi ossei utilizzando due approcci: una coorte multinazionale attraverso la rete di ricerca TriNetX e una revisione di dati clinici e radiografici di un singolo istituto. La popolazione includeva sopravvissuti a lungo termine (≥3 anni) dopo pancreatectomia distale o pancreaticoduodenectomia.

Nell’analisi di coorte, dati anonimi provenienti da 92 organizzazioni sanitarie globali nella rete TriNetX hanno permesso di identificare pazienti eleggibili tramite codici ICD-10-CM e SNOMED-CT. I pazienti sono stati divisi in due gruppi: uno con resezione pancreatica e un gruppo di controllo senza storia di chirurgia pancreatica. Gli endpoint includevano il rischio di fratture patologiche osteoporotiche a 10 anni e diagnosi di osteoporosi o osteomalacia. Per ridurre i bias, è stata eseguita una corrispondenza di punteggio di propensione (PSM) in base a variabili demografiche e cliniche.

La seconda parte dello studio ha analizzato scansioni TC di pazienti operati tra il 2005 e il 2019, valutando la densità minerale ossea (BMD) mediante unità Hounsfield (HU) a livello della vertebra T11. Modelli statistici lineari e non lineari hanno esaminato l’effetto di fattori come età, sesso, diabete, storia di fumo, malattie epatiche e renali e chemioterapia.

Entrambi gli approcci hanno utilizzato metodi statistici avanzati per valutare i risultati, definendo significatività statistica per P < 0,05.

Discussione

Finora, pochi studi hanno valutato in dettaglio le carenze di vitamina D e la perdita ossea a lungo termine dopo pancreatectomia, mentre la presente analisi mostra un rischio maggiore di osteoporosi e fratture in questi pazienti, con una perdita accelerata di BMD sia nei soggetti oncologici sia non oncologici.

Attualmente non esistono linee guida specifiche per il monitoraggio nutrizionale dei pazienti post-resezione pancreatica, a differenza delle indicazioni per il cancro gastrico e la chirurgia bariatrica, che raccomandano una sorveglianza mirata delle carenze. Pertanto, gli autori suggeriscono un controllo regolare per prevenire complicazioni a lungo termine come carenza di vitamina D e perdita ossea. Nonostante la mancanza di studi prospettici, l’integrazione di calcio e vitamina D e la terapia enzimatica potrebbero essere utili per i pazienti ad alto rischio.

Infine, l’uso della TC con contrasto IV ha mostrato un potenziale nel monitoraggio della BMD in contesti clinici, anche se la TC non è lo standard diagnostico per l’osteoporosi. I limiti dello studio includono la sua natura retrospettiva e la dipendenza da dati ICD-10, oltre alla necessità di future ricerche per valutare l’efficacia dei trattamenti profilattici per la prevenzione della perdita ossea e delle carenze nutrizionali in questa popolazione.

Conclusioni

Lo studio evidenzia un rischio maggiore di osteoporosi e fratture nei pazienti sottoposti a resezione pancreatica, accompagnato da una perdita accelerata di densità minerale ossea (BMD). L’aumento della sopravvivenza in questi pazienti rende urgente lo sviluppo di linee guida cliniche che includano il monitoraggio delle carenze nutrizionali e dell’osteoporosi, insieme a terapie mirate per preservare la BMD e prevenire le fratture.

 

Lo studio

Khalilieh S, Iyer A, Hammelef E, Zohar N, Gorgov E, Yeo TP, Lavu H, Bowne W, Yeo CJ, Nevler A. Major Pancreatic Resection Increases Bone Mineral Density Loss, Osteoporosis, and Fractures. Ann Surg. 2024 May 22. doi: 10.1097/SLA.0000000000006326. Epub ahead of print. PMID: 38775462.

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