Un nuovo studio condotto attraverso una meta-analisi di 13 ricerche rivela un legame significativo tra ipertensione e bassa densità minerale ossea (BMD). La ricerca sottolinea come la perdita ossea sia più marcata nei pazienti ipertesi non trattati rispetto a coloro che assumono farmaci. Tuttavia, restano incertezze dovute all'eterogeneità dei dati e alla complessità delle condizioni cliniche analizzate.
Un recente studio clinico ha valutato l’efficacia di una formula alimentare a base di leucina, omega-3 e Lactobacillus paracasei PS23 per il trattamento della sarcopenia negli anziani. I risultati mostrano un significativo miglioramento della massa muscolare, della performance fisica e della riduzione dell’infiammazione. Questo approccio apre nuove prospettive per il trattamento di questa condizione debilitante.
Uno studio recente pubblicato su Current Osteoporosis Reports esplora il ruolo della creatina monoidrato nella gestione dell'invecchiamento muscolo-scheletrico e cognitivo. Nonostante i benefici dimostrati per la forza e la massa muscolare, l'efficacia per la salute ossea rimane incerta. Questo articolo analizza le evidenze attuali, delineando prospettive future per l'impiego della creatina nella cura della sarcopenia, dell'osteoporosi e del declino cognitivo.
Un recente studio del Menzies Institute for Medical Research ha evidenziato come il cancro della pelle non melanoma (NMSC), marker di esposizione cumulativa al sole, sia associato a una migliore salute ossea negli anziani. I risultati includono una maggiore densità minerale ossea, sufficienza di vitamina D e un rischio ridotto di fratture vertebrali. Questo legame suggerisce il ruolo protettivo di uno stile di vita all'aperto contro la fragilità scheletrica.
Uno studio randomizzato e controllato ha valutato l'efficacia di 12 mesi di terapia sostitutiva con testosterone (TRT) sulla densità minerale ossea (BMD) e sui marcatori di turnover osseo in sopravvissuti a tumore testicolare con insufficienza lieve delle cellule di Leydig. I risultati non hanno evidenziato variazioni significative della BMD, ma hanno mostrato un lieve aumento del marker P1NP, non clinicamente rilevante. Questo suggerisce che la TRT non dovrebbe essere considerata un trattamento standard per migliorare la salute ossea in questi pazienti.
Romosozumab, farmaco innovativo per l'osteoporosi, riduce significativamente il rischio di fratture vertebrali, ma solleva dubbi sul rischio cardiovascolare. Uno studio real-world ha confrontato i metodi QRISK3 ed ESC SCORE per valutare il rischio decennale, evidenziando differenze significative. QRISK3 tende a sovrastimare il rischio negli anziani, mentre ESC SCORE può sottovalutarlo.
Un recente studio, pubblicato ad ottobre 2024, rivela l’associazione tra uso di antidepressivi, densità minerale ossea e rischio di fratture nelle donne adulte.
Analizzando i dati dello Study of Women’s Health Across the Nation (SWAN), si è cercato di valutare l’impatto della metformina sulle donne con diabete di tipo 2 che presentano una BMD più elevata, ma anche un rischio maggiore di fratture
Uno studio pubblicato nel 2024 ha indagato la correlazione tra bassa densità minerale ossea e rischi di mortalità e infezioni tra i pazienti con ictus in una coorte taiwanese