La malattia ossea metastatica (MBD) è una complicanza comune del cancro, che colpisce oltre 1,5 milioni di pazienti nel mondo, in particolare quelli con tumori al seno e alla prostata. Le metastasi ossee sono presenti nel 73% dei pazienti con cancro al seno e nel 68% di quelli con cancro alla prostata. Anche il cancro alla tiroide e al polmone mostrano una notevole incidenza di metastasi ossee. Queste metastasi causano spesso gravi complicazioni, note come eventi correlati allo scheletro (SRE), che includono fratture, compressioni midollari e dolore osseo, riducendo drasticamente la qualità della vita e peggiorando la prognosi dei pazienti con tumore avanzato.
Denosumab, un anticorpo monoclonale che agisce inibendo gli osteoclasti, è utilizzato per prevenire la distruzione ossea nelle metastasi, migliorando la densità minerale e senza impattare negativamente la funzione renale. Questo lo rende una valida opzione terapeutica anche per pazienti con insufficienza renale. I biosimilari, come MW032, stanno emergendo come alternative più economiche, ampliando l’accesso a questi trattamenti. Studi recenti hanno dimostrato che MW032, un biosimilare di denosumab, è bioequivalente in termini di efficacia e sicurezza, offrendo nuove opportunità per ridurre l’onere economico e clinico delle metastasi ossee nei pazienti oncologici.
Metodologia
Lo studio chiave per la registrazione del biosimilare MW032 è stato condotto in 46 centri clinici in Cina, seguendo le linee guida per lo sviluppo dei biosimilari. Sono stati arruolati pazienti con età ≥18 anni, tumori maligni solidi e almeno una metastasi ossea confermata. I pazienti sono stati randomizzati in due gruppi, ricevendo MW032 o denosumab ogni 4 settimane per 49 settimane, insieme a integrazioni di calcio e vitamina D.
L’obiettivo primario dello studio era valutare la variazione del rapporto N-telopeptide/creatinina urinario (uNTx/uCr) dal basale alla settimana 13, mentre gli endpoint secondari includevano la fosfatasi alcalina specifica per l’osso (s-BALP) e l’incidenza di eventi correlati allo scheletro (SRE). La sicurezza è stata valutata attraverso eventi avversi, segni vitali ed esami di laboratorio.
Discussione
Uno studio multicentrico, randomizzato e in doppio cieco, ha confrontato MW032 con denosumab in pazienti con metastasi ossee da tumori solidi, dimostrando l’equivalenza tra i due farmaci. MW032 ha mostrato un effetto simile su uNTx/uCR alla settimana 13, l’endpoint primario, rispetto a denosumab, mantenendo risultati equivalenti anche negli endpoint secondari fino alla settimana 53. Entrambi i farmaci sono stati ben tollerati, con profili di sicurezza e immunogenicità simili, inclusi bassi livelli di anticorpi neutralizzanti.
MW032 ha mostrato una farmacocinetica equivalente a denosumab, e il suo effetto sull’osteolisi, misurato con uNTx/uCR, è stato osservato già alla settimana 5, mantenendosi stabile fino alla settimana 53. Anche i livelli di s-BALP si sono ridotti in modo simile tra i due gruppi, confermando l’efficacia di MW032 nel contrastare l’osteolisi.
Lo studio ha anche confermato l’equivalenza di MW032 rispetto a denosumab nella prevenzione degli SRE, mostrando rischi equivalenti nell’analisi multivariata. Il profilo di sicurezza di MW032, incluse le basse incidenze di ipocalcemia e ipofosfatemia, si è rivelato coerente con quello di denosumab, rendendolo una potenziale opzione terapeutica per pazienti con insufficienza renale o sottoposti a trattamenti nefrotossici.
Lo studio
Zhang S, Yin Y, Xiong H, Wang J, Liu H, Lu J, Zhang Q, Zhang L, Zhong J, Nie J, Lei K, Wang H, Yang S, Yao H, Wu H, Yu D, Ji X, Zhang H, Wu F, Xie W, Li W, Yao W, Zhong D, Sun H, Sun T, Guo Z, Wang R, Guo Y, Yu Z, Li D, Jin H, Song H, Chen X, Ma W, Hu Z, Liu D, Guo Y, Tang J, Jiang Z. Efficacy, Safety, and Population Pharmacokinetics of MW032 Compared With Denosumab for Solid Tumor-Related Bone Metastases: A Randomized, Double-Blind, Phase 3 Equivalence Trial. JAMA Oncol. 2024 Apr 1;10(4):448-455. doi: 10.1001/jamaoncol.2023.6520. PMID: 38329745; PMCID: PMC10853867.