È noto che dormire meno di sette ore per notte può causare problemi alla salute, ma l’associazione tra sonno e salute delle ossa non è ancora nota.
Un team di ricercatori dell’Università di Buffalo, New York, ha condotto uno studio su 11.084 donne in postmenopausa aderenti al programma Women’s Health Initiative (età media 63,3 anni, DS = 7,4) per verificare le associazioni tra comportamento normale del sonno e densità minerale ossea (BMD) e osteoporosi. I risultati dello studio sono stati riportati in un articolo pubblicato sul Journal of Bone and Mineral Research.
La Women’s Health Initiative (WHI) ha arruolato 161.808 donne in postmenopausa di età compresa tra 50 e 79 anni in 40 centri clinici per studi clinici e uno studio osservazionale. Lo studio si è concentrato sulla coorte WHI DXA: un gruppo di donne per le quali è stata misurata l’assorbimetria a raggi X a doppia energia (DXA) in uno dei tre centri clinici (Pittsburgh, Pennsylvania, Birmingham, Alabama, Tucson / Phoenix, Arizona). Circa 11.323 donne hanno avuto una scansione DXA completa alla visita di base WHI. Dopo aver escluso 239 donne con dati sul sonno incompleti, il campione finale esamitanto è stato di 11.084 donne.
È stato condotto uno studio studio trasversale (cross–sectional) sull’associazione tra le ore consuete dichiarate di sonno e la qualità del sonno con i valori di BMD osservata in tutto il corpo, a livello dell’anca, del collo del femore e della colonna vertebrale usando modelli di regressione lineare.
È stata inoltre indagata, mediante assorbimetria a raggi X a doppia energia (DXA), la relazione tra durata e qualità del sonno e bassa densità minerale ossea (T-score da −2,5 a <−1) e osteoporosi (T-score ≤ −2,5), usando modelli di regressione multinomiale.
I risultati sono stati adattati per età, macchina DXA usata, razza, sintomi della menopausa, educazione, fumo, indice di massa corporea, uso di alcol, movimento fisico e uso di farmaci per il sonno. Nei modelli di regressione lineare adattati, le donne che hanno riferito di dormire cinque ore o meno a notte hanno fatto registrare valori di BMD mediamente inferiori da 0,012 a 0,018 g/cm2 in tutti e quattro i siti indagati rispetto alle donne che hanno riferito di dormire sette ore a notte (riferimento).
Nei modelli multinomiali adattati, le donne che hanno riferito di dormire cinque ore o meno a notte avevano probabilità più alte di avere bassa densità minerale ossea e osteoporosi a livello dell’anca (odds ratio [OR] = 1,22; intervallo di confidenza al 95% [CI] 1,03–1,45 e 1,63; 1,15– 2,31, rispettivamente). Sono stati rilevati risultati simili relativamente ai valori di BMD registrati a livello della colonna vertebrale: donne con cinque ore o meno di sonno a notte avevano probabilità più elevate di osteoporosi (aggiustamento OR = 1,28; IC 95% 1,02–1,60).
Per confermare gli effetti trasversali della durata del sonno sulla salute delle ossa ed esplorare i meccanismi associati, sono necessari studi longitudinali.
Sonno e salute
Il sonno è un processo biologico fondamentale che svolge un ruolo chiave in una varietà di funzioni metaboliche ed endocrine []. Il cattivo sonno è collegato a una vasta gamma di condizioni di salute avverse, tra cui obesità, diabete [], ipertensione, malattie cardiovascolari [] e mortalità [4].
La bassa densità ossea e le fratture osteoporotiche sono manifestazioni comuni dell’invecchiamento e associate entrambe a maggiori rischi di morbilità e mortalità. Circa una donna su tre di età pari o superiore a 50 anni subirà una frattura nel corso della sua vita.
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I ricercatori hanno considerato che non esistevano molti studi di grandi dimensioni sull’associazione tra salute del sonno e salute delle ossa, comprese le misurazioni della densità minerale ossea e il rischio di osteoporosi e hanno valutato che, poiché l’invecchiamento è associato a cambiamenti nel riassorbimento osseo e nella formazione ossea, sarebbe stato opportuno condurre studi epidemiologici ampi su donne in postmenopausa che presentano il più alto rischio di fratture.
Lo studio per valutare se il comportamento del sonno è anche associato a una bassa densità minerale ossea (BMD) si è basato su un lavoro precedente in cui i ricercatori avevano identificato un’associazione tra un sonno breve o lungo e disturbato con cadute e fratture ricorrenti [] .
L’obiettivo dello studio era quindi di esaminare l’associazione della durata e della qualità del sonno con la BMD in più siti del corpo e la prevalenza di osteopenia e osteoporosi.
Sonno e osteoporosi
Nel più grande studio condotto finora sul sonno e sulla BMD in un campione di donne in postmenopausa negli Stati Uniti, i risultati indicano che nelle donne adulte anziane un sonno di breve durata è associato a BMD inferiore in più siti del corpo, sebbene con modesta rilevanza clinica. In particolare, le donne che hanno dormito per cinque ore o meno avevano probabilità più elevate di bassa massa ossea e osteoporosi dell’anca e di tutto il corpo.
In sintesi, lo studio ha fornito prove epidemiologiche sul sonno come fattore di rischio parzialmente modificabile per la BMD che merita ulteriori repliche e studi meccanicistici.
Sono necessari studi prospettici per valutare se la durata del sonno è associata alla perdita di BMD e gli effetti a breve e lungo termine di cattiva gestione del sonno sulla salute delle ossa. Se gli studi dimostrano che la durata del sonno ha un nesso causale con la densità ossea, gli interventi di promozione del sonno possono essere utili per mitigare la perdita ossea in soggetti ad alto rischio di osteoporosi.
Lo studio
H M Ochs‐Balcom, K M Hovey, C Andrews, J A Cauley, L Hale et al Short Sleep Is Associated With Low Bone Mineral Density and Osteoporosis in the Women’s Health Initiative, Jbmr, 2019 https://doi.org/10.1002/jbmr.3879
Bibliografia
[2] Sleep debt and obesity. Ann Med. 2014; 46( 5): 264– 72 , , , , .
[3] Sleep debt and obesity. Ann Med. 2014; 46( 5): 264– 72 , , , , .
[5] Characteristics of self‐reported sleep and the risk of falls and fractures: the Women’s Health Initiative (WHI). J Bone Miner Res. 2019; 34( 3): 464– 74 , , , et al.