Il diabete di tipo 1 (T1-DM) è una malattia autoimmune che causa la distruzione delle cellule β del pancreas e una carenza permanente di insulina. Nel 2022, c’erano 8,75 milioni di persone con T1-DM, con un’ampia distribuzione di età. Una complicazione riconosciuta di questa condizione è la fragilità ossea, che aumenta significativamente il rischio di fratture, come quelle dell’anca, che possono risultare fatali nel 20% dei casi entro 12 mesi. I meccanismi alla base del deterioramento osseo includono il ridotto turnover osseo, i cambiamenti nella microarchitettura ossea e i prodotti finali della glicazione avanzata (AGE).
Nonostante la necessità di trattamenti osteoanabolici, non ci sono studi clinici che supportano il loro utilizzo nei pazienti con T1-DM. Studi preclinici su topi hanno dimostrato che i peptidi derivati dal PTHrP, così come la teriparatide (PTH) e l’abaloparatide (ABL), possono ripristinare l’osso perso e migliorare la microarchitettura ossea. Nel confronto tra questi due agenti, ABL ha mostrato una maggiore efficacia rispetto a PTH nel migliorare la resistenza ossea e correggere i difetti meccanici, senza influenzare il controllo metabolico del diabete.
Questi risultati suggeriscono che la protezione ossea tramite attivazione del recettore PTH1R è indipendente dal controllo glicemico, aprendo nuove prospettive per il trattamento del deterioramento osseo nel T1-DM.
Metodo
Nel modello sperimentale, topi maschi di 11 settimane sono stati randomizzati in base alla densità minerale ossea (BMD) spinale e suddivisi in vari gruppi. Il diabete di tipo 1 (T1-DM) è stato indotto tramite iniezioni di streptozotocina (STZ) e confermato da glicemia >250 mg/dl a distanza di 18 giorni dopo l’inizio delle iniezioni. Dopo 4 settimane, i topi diabetici e di controllo sono stati ulteriormente divisi in gruppi trattati con veicolo, PTH umano o ABL, con trattamenti somministrati per via sottocutanea 5 volte a settimana. Le misurazioni di densità ossea, microarchitettura e parametri biomeccanici sono state effettuate 28 giorni dopo. Il glucosio nel sangue è stato monitorato con test di tolleranza al glucosio. Sono state analizzate le proprietà biomeccaniche delle ossa e il contenuto di citrato, mentre l’espressione genica è stata valutata tramite la reazione a catena della polimerasi (PCR).
Discussione
Questo studio ha utilizzato un modello murino di diabete mellito di tipo 1 (T1-DM) per confrontare l’efficacia dei ligandi anabolici del recettore PTH1R, PTH e ABL, nel migliorare la formazione e il rimodellamento osseo compromessi dalla malattia. I risultati mostrano che ABL è più efficace del PTH nell’aumentare la formazione ossea e ha effetti più duraturi. ABL ha un impatto più profondo sia sull’osso trabecolare che corticale, migliorando le proprietà strutturali e la resistenza ossea. Inoltre, sia PTH che ABL riducono l’espressione di sclerostina, un fattore chiave del basso turnover osseo nei pazienti con diabete. Complessivamente, ABL si dimostra più potente di PTH nel promuovere la salute ossea in condizioni sia fisiologiche che diabetiche.
Lo studio
Marino S, Ozgurel SU, McAndrews K, Cregor M, Villaseñor A, Mamani-Huanca M, Barbas C, Gortazar A, Sato AY, Bellido T. Abaloparatide is more potent than teriparatide in restoring bone mass and strength in type 1 diabetic male mice. Bone. 2024 Apr;181:117042. doi: 10.1016/j.bone.2024.117042. Epub 2024 Feb 13. PMID: 38360197.