domenica, Marzo 9, 2025
SpecialitàdietologiaIndice infiammatorio della dieta e salute ossea negli adolescenti statunitensi

Indice infiammatorio della dieta e salute ossea negli adolescenti statunitensi

La salute ossea negli adolescenti rappresenta un fattore critico per prevenire future patologie scheletriche, come l'osteoporosi. Studi recenti hanno evidenziato che un'alimentazione con elevato potenziale infiammatorio può compromettere la BMD e il BMC. La ricerca esaminata analizza la relazione tra l'Indice Infiammatorio della Dieta (DII) e la salute ossea negli adolescenti statunitensi attraverso un'analisi trasversale dei dati NHANES dal 2001 al 2018

La fase adolescenziale rappresenta un periodo cruciale per lo sviluppo osseo. L’acquisizione di una massa ossea ottimale riduce il rischio di fratture e osteoporosi nell’età adulta. Studi precedenti hanno dimostrato che l’infiammazione cronica a basso grado è un fattore determinante nel metabolismo osseo, influenzando il bilanciamento tra la formazione e il riassorbimento osseo. Citochine pro-infiammatorie come IL-1, IL-6 e TNF-α favoriscono la degradazione ossea attraverso l’attivazione degli osteoclasti e la soppressione dell’attività osteoblastica.

Metodologia dello studio

L’analisi ha coinvolto 8773 adolescenti tra i 12 e i 18 anni. Il DII è stato calcolato in base ai dati di richiamo alimentare, mentre la salute ossea è stata valutata attraverso la densitometria ossea (DXA) per determinare i valori di BMD e BMC a livello della colonna lombare e dello scheletro totale (escludendo il cranio). L’indagine ha suddiviso i partecipanti in quartili di DII, dal più basso (dieta meno infiammatoria) al più alto (dieta più infiammatoria).

Risultati principali

L’analisi di regressione multivariata ha rivelato una correlazione negativa tra il DII e la densità minerale apparente della colonna lombare (BMADa), con un effetto più marcato nei maschi e negli individui non di etnia afroamericana. Gli adolescenti con un DII elevato mostravano una BMADa inferiore rispetto a quelli con un DII basso. Al contrario, non è stata trovata un’associazione statisticamente significativa tra il DII e la BMD dello scheletro totale (TBLH BMD).

Implicazioni dei risultati

Questi dati suggeriscono che una dieta con alto potenziale infiammatorio possa influire negativamente sulla salute ossea, specialmente nella colonna vertebrale. L’associazione più forte nei maschi potrebbe essere dovuta a differenze ormonali e metaboliche, che rendono il metabolismo osseo maschile più sensibile agli effetti dell’infiammazione. Inoltre, il minor impatto del DII negli adolescenti afroamericani potrebbe essere attribuito a fattori genetici e strutturali che conferiscono una maggiore densità ossea rispetto ad altre etnie.

Conclusioni e prospettive future

L’evidenza di una relazione tra alimentazione infiammatoria e salute ossea negli adolescenti sottolinea l’importanza di adottare strategie nutrizionali preventive. Promuovere una dieta ricca di alimenti anti-infiammatori, come frutta, verdura, cereali integrali e grassi salutari, potrebbe contribuire a ottimizzare lo sviluppo scheletrico e ridurre il rischio di patologie ossee future. Studi longitudinali saranno necessari per confermare questi risultati e stabilire un nesso causale tra il DII e la salute ossea in età giovanile.

Lo studio

Yuanyuan Zhang, Xuejing Wang, Shiguang Huo, Li Hong, Feifei Li, The association between dietary inflammatory index and bone health in US adolescents: Analysis of the NHANES data, Bone Reports, Volume 24, 2025, 101823, ISSN 2352-1872.

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