Quando si pensa alla salute delle ossa, raramente l’intestino viene in mente come uno dei protagonisti. Eppure, negli ultimi anni, numerosi studi scientifici hanno messo in evidenza un legame sempre più forte tra la flora intestinale (nota anche come microbiota) e il benessere del nostro scheletro.
Cos’è il microbiota intestinale
Il microbiota è l’insieme di miliardi di microrganismi – batteri, virus, funghi – che vivono nel nostro intestino. Non si tratta di ospiti occasionali, ma di veri e propri alleati della salute: partecipano alla digestione, producono vitamine, regolano il sistema immunitario e proteggono l’organismo dalle infezioni.
Ogni persona ha un microbiota unico, che si sviluppa fin dalla nascita e viene influenzato da alimentazione, ambiente, farmaci e stile di vita.
Il microbiota e le ossa: un legame sorprendente
Come può l’intestino influenzare la salute dello scheletro? Le vie sono diverse e complesse, ma i principali meccanismi coinvolti sono:
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Assorbimento del calcio e della vitamina D: un microbiota sano favorisce un miglior assorbimento dei nutrienti chiave per la salute ossea.
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Regolazione dell’infiammazione: l’equilibrio del microbiota riduce lo stato infiammatorio dell’organismo, che altrimenti può accelerare la perdita di massa ossea.
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Produzione di sostanze utili: i batteri intestinali producono acidi grassi a catena corta che possono avere effetti positivi sulla formazione e sul rimodellamento osseo.
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Influenza sugli ormoni: l’intestino ha un ruolo nella regolazione di alcuni ormoni coinvolti nel metabolismo osseo.
In presenza di disbiosi – cioè uno squilibrio del microbiota – questi processi possono essere compromessi, aumentando il rischio di fragilità ossea.
Fattori che influenzano il microbiota
Molti fattori della vita quotidiana possono alterare l’equilibrio della flora intestinale:
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Antibiotici: utili in molte situazioni, ma possono danneggiare i batteri “buoni” dell’intestino.
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Dieta povera di fibre e ricca di grassi o zuccheri: ostacola la diversità microbica.
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Stress e mancanza di sonno: influiscono negativamente sulla composizione del microbiota.
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Infezioni e malattie intestinali: possono alterare la flora.
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Età: con il passare degli anni, il microbiota tende a perdere diversità, e questo può contribuire alla riduzione della densità ossea.
Come prendersi cura del microbiota (e delle ossa)
Una buona notizia: il microbiota è dinamico e può essere “educato” attraverso scelte consapevoli. Ecco alcune strategie utili:
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Mangiare più fibre: frutta, verdura, legumi e cereali integrali aiutano i batteri buoni a proliferare.
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Evitare l’eccesso di zuccheri e cibi industriali: perché alterano l’equilibrio del microbiota.
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Assumere alimenti fermentati: come yogurt, kefir, crauti, che contengono probiotici naturali.
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Limitare l’uso non necessario di antibiotici: sempre sotto consiglio medico.
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Mantenere uno stile di vita sano: fare attività fisica, dormire a sufficienza, gestire lo stress.
In alcuni casi, il medico può consigliare l’uso di probiotici (integratori di batteri vivi) o prebiotici (sostanze che nutrono i batteri buoni).
Quando rivolgersi a uno specialista
Se soffri di problemi intestinali frequenti (gonfiore, diarrea, stitichezza), o se hai una diagnosi di osteoporosi o fragilità ossea precoce, può essere utile parlarne con un medico. Alcune condizioni come celiachia, malattie infiammatorie intestinali o sindrome dell’intestino irritabile possono aumentare il rischio di problemi ossei.

