I pazienti con infezione da HIV hanno un aumentato rischio fratturativo legato sia ad un’azione sfavorevole del virus sulle cellule dell’osso, sia a potenziali effetti interferenti dei farmaci antiretrovirali sul metabolismo fosfo-calcico. Esistono oggi evidenze sul ruolo protettivo di alcuni aminobifosfonati per contrastare la perdita di massa ossea in questo setting di pazienti.