venerdì, Novembre 22, 2024
SpecialitàoncologiaTrattamento del cancro e delle metastasi ossee durante il Covid

Trattamento del cancro e delle metastasi ossee durante il Covid

Durante la pandemia la terapia adiuvante del cancro al seno con bifosfonati e la perdita ossea indotta dal trattamento del cancro hanno subito un grave impatto

La gestione ottimale dei pazienti con cancro durante la pandemia di Covid-19 si è rivelata estremamente impegnativa. Medici e autorità ospedaliere hanno dovuto bilanciare i rischi per i pazienti ricoverati in ospedale, molti dei quali sono particolarmente vulnerabili, con i rischi di ritardare o modificare il trattamento del cancro.

Tra coloro che hanno subito un impatto significativo nelle cure, figurano i pazienti che soffrono degli effetti del cancro sull’osso, a cui spesso non è stato possibile fornire il consueto standard di cura per il supporto osseo e i medici sono stati costretti a cercare opzioni alternative per una gestione adeguata.

Già nel luglio 2020, in un incontro virtuale della Cancer and Bone Society, un gruppo di esperti ha condiviso esperienze e proposto soluzioni a questa sfida e hanno predisposto un questionario per i partecipanti al simposio, per esplorare i problemi affrontati e le soluzioni offerte.

Soluzioni di gestione del cancro alle ossa in epoca Covid

Un’analisi dei risultati è stata poi presentata sul Journal of Bone Oncology.

I 70 intervistati, provenienti da nove paesi, hanno incluso 50 medici, distribuiti in una vasta gamma di specialità (ma con un’alta percentuale, il 64%, di oncologi medici) e 20 operatori di laboratorio.

Lo studio ha mostrato che, nella gestione della malattia ossea metastatica in tutti i tipi di tumore solido e nel mieloma, la terapia adiuvante del cancro al seno con bifosfonati e la perdita ossea indotta dal trattamento del cancro hanno subito un grave impatto. Gli intervistati hanno segnalato ritardi:

  • nelle Tac di routine (58%)
  • nelle scansioni ossee standard (48%)
  • nelle risonanze magnetiche (46%), sebbene le scansioni di emergenza siano state meno colpite
  • nella radioterapia palliativa per il dolore osseo (31%)
  • nella chirurgia profilattica per il dolore osseo (35%).

L’accesso ai trattamenti con bifosfonati per via endovenosa e con denosumab per via sottocutanea è stato un grave problema, mitigato dalla somministrazione di farmaci a domicilio o in una clinica locale, dalla ridotta frequenza di somministrazione o dal passaggio a bifosfonati orali assunti a casa.

Il questionario ha anche rivelato ritardi o l’interruzione completa della ricerca, sia clinica che di laboratorio.

Fonte:

Brown JE, Wood SL, Confavreux C, et al. Management of bone metastasis and cancer treatment-induced bone loss during the COVID-19 pandemic: An international perspective and recommendations. J Bone Oncol. 2021 Aug;29:100375.

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