Studi trasversali e caso-controllo hanno mostrato una correlazione tra l’assunzione del latte e il rischio di osteoporosi e fratture ossee. Tuttavia, associazioni simili non sono state osservate in studi di coorte. Secondo la revisione di Malmir e colleghi, questo indicherebbe che latte e latticini non sarebbero utili a prevenire osteoporosi e fratture.
Fattori di rischio di osteoporosi e fratture
Si stima che l’osteoporosi colpisca circa 200 milioni di persone nel mondo e sia responsabile di circa 9 milioni di fratture ossee ogni anno. Tra i fattori predisponenti per questi disturbi vi sono fattori non modificabili, quali:
- sesso;
- età;
- storia familiare;
- malattie ossee;
- malattie croniche infiammatorie intestinali;
- malattie renali croniche;
e fattori modificabili, che includono:
- consumo di alcool;
- fumo;
- alcuni medicinali, come i farmaci cortisonici;
- sedentarietà;
- peso corporeo;
- alimentazione e disturbi dell’alimentazione.
Latte e ossa: gli studi
Latte e latticini sono stati oggetto di studio in relazione a fratture, osteoporosi e sviluppo delle ossa perché sono ricchi di minerali e vitamine associati al metabolismo osseo, in particolare:
- proteine;
- calcio;
- potassio;
- fosforo;
- vitamina D;
- vitamina A;
- vitamina K;
- vitamine B2, B3 e B12.
I risultati delle ricerche sono contrastanti. Alcuni studi, ad esempio uno del 2010 e uno del 2011, mostrano una riduzione del 40-60% nell’incidenza di osteoporosi in relazione all’assunzione di una porzione di latticini al giorno. Altri studi, però, non osservano correlazioni, e altri hanno individuato un’associazione opposta.
Malmir, Larijani ed Esmaillzadeh suggeriscono che parte degli studi eseguiti sull’argomento potrebbe dare risultati falsati in quanto potrebbero esservi utilizzo di analisi statistiche inappropriate, inaccuratezze nell’estrazione dei dati e fattori rilevanti non considerati. L’eterogeneità dei risultati sarebbe spiegata da età, genere, sito di studio, dimensione dei campioni e tipo di ricerca utilizzato. In effetti, gli studi di coorte sull’argomento, come quello di Michaëlsson, Wolk e colleghi del 2014, non riscontrano correlazioni significative tra l’assunzione di latticini e la minore presenza di osteoporosi o fratture ossee, né una maggiore presenza di questi disturbi laddove le diete sono poco ricche di latticini. Secondo Malmir e colleghi, gli studi di coorte sono più affidabili di quelli caso-controllo e trasversali, quindi è da escludere che il latte protegga le ossa da osteoporosi e fratture.
Dal momento che in popolazioni che mangiano pochi latticini non si riscontrano particolari problemi, è possibile usufruire di alternative nella dieta. Inoltre, data la quantità di grassi presente nei derivati del latte, è sconsigliato assumere più di due porzioni di latticini al giorno. In ogni caso, il consumo di latte potrebbe prevenire altri problemi, come il cancro al colon-retto, ed è da considerare in rapporto ad altri alimenti: i latticini apportano più benefici all’interno di una dieta sana e variegata.
Fonti: